La gestione del bilancio statale si è conclusa a fine aprile con un deficit di 153,1 miliardi di corone. Il risanamento delle entrate e delle spese per i progetti dell'Unione europea e dei meccanismi finanziari ha raggiunto un deficit di 146,7 miliardi.
Il miglioramento del saldo di 47 miliardi di
corone rispetto all'anno precedente è stato determinato da un aumento di quasi
l'11 % dei redditi, che ha visto un forte aumento sia nella riscossione delle
imposte che nel reddito delle assicurazioni sociali. La spesa è aumentata solo
dell’1,5 %.
A fine aprile le entrate del bilancio statale erano superiori del 10,9 % (+58,0
miliardi) rispetto a un anno fa. Alla crescita hanno contribuito le entrate
fiscali nette (+31,7 miliardi), i premi assicurativi (+19,5 miliardi) ed i
fondi dell'Unione Europea e dei meccanismi finanziari (4,5 miliardi di corone
in più). La maggior parte delle entrate è stata raccolta principalmente per
l'imposta sul reddito delle società. La riscossione dell'imposta sulle società
è aumentata di 6,4 miliardi di corone.
Lo Stato ha incassato 5,7 miliardi di corone in più di imposte personali pagate
dai contribuenti rispetto allo stesso periodo del 2023. Secondo il Ministero
delle Finanze della Repubblica Ceca, la riscossione ha avuto un effetto
positivo sulla crescita dei salari e sui cambiamenti adottati nell’ambito del
piano pacchetto di consolidamento, come la riduzione della fascia per la
seconda aliquota fiscale o l’adeguamento della tassazione di determinati
benefici non monetari. Nel caso dell’imposta sul reddito personale pagata dai
contribuenti (+1,2 miliardi), l’effetto della liquidazione fiscale di aprile si
è riflesso sulla parte dei contribuenti che hanno presentato le dichiarazioni
entro il 2 aprile 2024.
Quest'anno i contributi sui premi delle assicurazioni sociali verranno
aumentati con la reintroduzione dell'assicurazione sanitaria dei dipendenti
nella misura dello 0,6 %, che dovrebbe compensare il deficit dell'assicurazione
sanitaria. Anche l'aumento della base imponibile minima per l'assicurazione
sociale dei lavoratori autonomi avrà effetti positivi sulla riscossione.
Rispetto all'anno precedente il volume dei premi raccolti è aumentato dell'8,8
% (+19,5 miliardi).
La crescita della spesa per consumi delle famiglie si riflette positivamente
nella riscossione dell'IVA (+3,4 miliardi di corone). Allo stesso tempo,
cominciano a farsi sentire gli effetti delle modifiche in vigore da gennaio
2024, in primo luogo la riduzione del numero delle aliquote dell’imposta sul
valore aggiunto al 21 % di base e al 12 % ridotto e il trasferimento di beni e
servizi selezionati da aliquota dell’imposta sul valore aggiunto ridotta ad
aliquota base. L'addebito diretto, invece, riduce il numero di giorni
lavorativi nel periodo monitorato.
Si è riscosso di più anche nel caso delle tasse sull'energia, sugli oli
minerali, sul consumo degli alcolici e del tabacco. Anche nel caso
dell’elettricità e del gas naturale si è registrata una leggera crescita su
base annua, che potrebbe già riflettere la cancellazione di alcune esenzioni.
Per ora, la riscossione delle altre tasse sui consumi e sull’energia è simile a
quella dell’anno scorso. Secondo il Ministero, le altre misure del pacchetto di
consolidamento entreranno in vigore solo nel corso dell'anno, a seconda della
scadenza dell'imposta o dell'efficacia delle nuove aliquote.
Rispetto all'anno precedente le spese totali sono aumentate di 11,1 miliardi di
corone. Il loro ritmo è stato determinato dallo sviluppo delle spese correnti
(+9,0 miliardi) trainato dalle prestazioni dell’assicurazione pensionistica
(+15,8 miliardi), dai trasferimenti al Fondo statale per le infrastrutture dei
trasporti (+5,0 miliardi), dai pagamenti dell’assicurazione sanitaria pubblica
per gli assicurati statali (+4,4 miliardi), acquisti da parte del Ministero
della Difesa (+4,1 miliardi) e prefinanziamenti di ricerca, sviluppo e
innovazione (+3,2 miliardi di corone). La dinamica delle spese è stata invece
ridimensionata dal sostegno fornito nel settore energetico (-18,7 miliardi di
corone).
Alle prestazioni sociali più significative in termini di volume hanno
contribuito soprattutto le pensioni (+6,1%), per le quali sono stati spesi
quasi 16 miliardi di corone in più. Nel loro importo si riflette, oltre
all'aumento straordinario dell'anno scorso, anche la valorizzazione regolare
dell'1,8 % di quest'anno.
Sono aumentati anche l'assegno per l’alloggio (+1,4 miliardi), il sostegno alla
disoccupazione (+0,7 miliardi) e l'indennità di malattia (+0,7 miliardi di
corone). Al contrario, è diminuito il pagamento dell’assegno parentale (-0,6
miliardi) e, con la diminuzione del volume dei benefici umanitari forniti, sono
diminuiti anche gli aiuti statali alle persone bisognose (-0,5 miliardi). Per
il momento la fruizione delle altre prestazioni non si discosta dallo sviluppo
standard dell'anno precedente.
A
cura del team di CzechTrade Italia.
Fonte: Business info