L'inflazione su base annua in Repubblica Ceca a settembre è salita al 2,6 %. Nei mesi di luglio e agosto era diminuita di 0,4 punti percentuali. L’inflazione è stata significativamente influenzata dall’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, in particolare dei prodotti lattiero-caseari.
"In generale l'aumento era previsto, ma è
stato superiore alle nostre previsioni e a quelle del mercato, pari al 2,4
%," afferma l'analista della Raiffeisen Bank Martin Kron. Secondo lui, la
tendenza alla crescita continuerà fino alla fine dell'anno e a dicembre
l'inflazione potrebbe superare il limite del 3 %. La corona ceca ha reagito
rafforzandosi fino al limite delle 25,30 corone per euro. L’inflazione della
Repubblica Ceca ha raggiunto il 17° posto su 41 paesi monitorati.
Contemporaneamente, quest’anno i prezzi dei prodotti alimentari sono diminuiti:
settembre è stato il primo mese da novembre 2023 in cui sono aumentati di
nuovo. Ad esempio sono aumentati il burro (+42,5 % rispetto all'anno
precedente), i prodotti a base di cioccolato (+22 %) e il latte (+20 %). L'inflazione
è stata invece frenata dai prezzi dei carburanti, che nel mese di settembre
sono scesi in media dell'11 %. I prezzi delle vacanze all-inclusive sono
diminuiti di un significativo 20,9 %. Nonostante s tratti di un andamento
stagionale regolare in cui le vacanze diventano più economiche alla fine della
stagione estiva, il calo dei prezzi su base mensile è stato più pronunciato del
solito.
Rispetto alla previsione originaria della Banca nazionale della Repubblica Ceca (2,3 %),
l'inflazione di settembre è stata più alta dello 0,3 %. Anche il livello dei
tassi d’interesse influisce sull’inflazione. Gli economisti presuppongono che
la Banca Nazionale Ceca taglierà il tasso di interesse di base due volte
quest’anno, ogni volta di 25 punti base (0,25 pb). Il tasso d'interesse di base
raggiungerebbe così a fine anno il 3,75 %.
Secondo l'analista di Akcent Miroslav Novák, anche se a settembre l'inflazione
ha registrato un'accelerazione rispetto all'anno precedente, la situazione è
sotto controllo, a differenza dell'anno scorso. Novák sostiene anche che i
maggiori rischi per il futuro sono le fluttuazioni dei prezzi dei generi
alimentari e la dinamica dei prezzi costantemente più elevata nei servizi.
All’andamento sfavorevole dell’inflazione a settembre ha contribuito anche il
più rapido aumento dei prezzi dell’energia. Anche nel loro caso la tendenza al
ribasso che durava ininterrottamente da aprile si è interrotta.
Secondo l'economista Lukáš Kovanda alcuni investitori scommettono che la Banca
nazionale ceca, sotto l'influenza dell'aumento dell'inflazione, potrebbe
modificare il suo piano di ulteriore riduzione dei tassi di interesse di base e
ritardarlo. "Per l'intero anno l'inflazione in Repubblica Ceca dovrebbe
attestarsi al 2,4 %, mentre l'anno prossimo accelererà fino al 2,5 %,"
prevede Kovanda.
A
cura del team di CzechTrade Italia.
Fonte: Business info