Il governo ceco ha approvato un piano ambizioso per decarbonizzare l’economia ceca e aumentare la sicurezza energetica

Pubblicato: 26/10/2023 Paesi correlati:  Italia Italia

Nella riunione del 18 ottobre il governo ha aggiornato in chiave verde il Piano nazionale della Repubblica Ceca nel campo dell’energia e del clima, che definisce i parametri del mix energetico ceco per quanto riguarda la necessità di ridurre le emissioni di gas serra.

Secondo il piano aggiornato, le fonti rinnovabili dovrebbero coprire il 30 % del consumo energetico ceco entro il 2030 e, oltre a ridurre le emissioni, rafforzeranno anche la sicurezza energetica e l’autosufficienza della Repubblica Ceca e garantiranno prezzi più bassi e più stabili per i consumatori.

"Il nuovo piano energetico e climatico è sicuramente una buona base per la futura decarbonizzazione dell’economia ceca. Rispetto alla versione del 2015, che aumentava la quota di fonti rinnovabili solo di pochi punti percentuali, l'aggiornamento di quest'anno punta a quasi raddoppiare la quota di energia verde. Ma la Repubblica Ceca avrà bisogno di obiettivi ancora più ambiziosi per l’energia senza emissioni se vogliamo mantenere la competitività della nostra economia e se vogliamo proteggere le famiglie dalle fluttuazioni dei prezzi dell’energia sul mercato," dice Martin Sedlák, direttore dell'Associazione dell'Energia Moderna.

"Spetta ora a tutti noi lavorare insieme per riuscire a creare le zone di accelerazione tanto necessarie per uno sviluppo più rapido delle risorse eoliche e fotovoltaiche su larga scala, per completare l'adozione di una legislazione che consenta l'accumulo e l'aggregazione della flessibilità, introdurre un modello energetico comunitario veramente funzionale e creare in generale l’ambiente per gli investitori in modo che per loro la Repubblica Ceca rappresenti un paese stabile e aperto a nuovi progetti innovativi di energia pulita. Solo se sfrutteremo queste opportunità per creare le condizioni giuste, saremo in grado di produrre più energia domestica e verde", commenta Martin Sedlák, direttore del programma dell'Unione per l'energia moderna.

In Repubblica Ceca il potenziale per la costruzione di nuove fonti pulite è enorme. Secondo uno studio di Deloitte preparato per l'Unione dell'energia moderna, la Repubblica Ceca può costruire entro il 2030, con l'aiuto dei fondi europei, 17 gigawatt di nuove fonti prive di emissioni, soprattutto centrali eoliche e solari. Al contrario, se non verrà utilizzato il potenziale, c’è il rischio che le fonti di denaro europee si prosciughino e che la creazione di nuove fonti- energetiche rinnovabili dopo il 2030 sarà molto più costosa. Allo stesso tempo, l’obiettivo paneuropeo di aumentare la quota di energia elettrica da fonti rinnovabili nel consumo energetico è, secondo la direttiva RED III recentemente approvata, al 42,5 % nel 2030, con un potenziale aumento dell’obiettivo al 45 %. La Repubblica Ceca resterà quindi indietro rispetto alla media europea nella produzione di energia pulita e dovrà cercare di avvicinarsi il più possibile all'obiettivo europeo.

A cura del team di CzechTrade Italia.
Fonte: Business info

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