Un emendamento alla legge sull'energia proveniente dal Ministero dell'Industria e del Commercio consentirà la condivisione dell'energia autoprodotta tra i membri delle comunità energetiche o tra i clienti. L'emendamento è stato ora approvato dal Senato e sarà sottoposto alla firma del Presidente della Repubblica Ceca.
Le modifiche proposte consentiranno alle famiglie, alle
aziende municipalizzate o alle scuole di produrre la propria elettricità,
principalmente da fonti rinnovabili, e successivamente di condividerla. Oltre
all'autosufficienza delle comunità locali, l'emendamento contribuirà a ridurre
la dipendenza della Repubblica Ceca dai combustibili fossili.
Oltre alla condivisione dell'energia elettrica, l'emendamento introduce anche
il concetto del cosiddetto cliente attivo. Può trattarsi di un gruppo composto
da un massimo di dieci punti di raccolta dei clienti che producono
congiuntamente energia e la condividono tra loro. Potranno farlo senza alcuna
restrizione territoriale. Un esempio è qualcuno che genera elettricità sul
tetto della sua casa vacanze, ma la usa solo durante il fine settimana e invia
l'elettricità generata al suo appartamento in città durante la settimana. Un
cliente attivo può però essere anche un gruppo di più persone, ad esempio una
famiglia che produce energia elettrica su uno o più immobili di sua proprietà e
successivamente la condivide.
La comunità energetica potrà creare un gruppo più ampio fino a 1.000 punti di
raccolta dei suoi membri. Secondo le norme di legge, potranno condividere
l'elettricità prodotta da impianti di produzione comuni. Oltre ai singoli
individui, potranno far parte di queste associazioni, ad esempio, associazioni
di proprietari di appartamenti, comuni, scuole, autorità o intere piccole imprese.
Una condizione per lo sviluppo dell'energia comunitaria è anche la creazione di
un data center energetico, che consentirà di elaborare dati dettagliati sulla
produzione e sul consumo di elettricità condivisa.
A
cura del team di CzechTrade Italia.
Fonte: Business info