Pubblicato:14/06/2024
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La produzione industriale ceca resta in stand by

L'industria ceca non si è ancora ripresa dalle cifre rosse. In primavera è soprattutto frenata dal basso consumo energetico, sfavorito dal clima caldo. Tuttavia, un buon segnale è l'aumento del valore dei nuovi ordini, che potrebbe far riprendere l'economia nella seconda metà dell'anno.

L'industria ceca cerca lentamente una via d'uscita dalla crisi. Secondo l'Ufficio statistico ceco è risultata ancora in rosso ad aprile, quando la produzione industriale è scesa dello 0,4 % su base annua. Il calo della produzione industriale è causato soprattutto dalla minore produzione di energia dal carbone.

Secondo Tomáš Volf, analista capo della Citfin, la produzione industriale ceca continua a mostrare risultati poco convincenti e un bilancio vicino allo zero sta diventando la norma. Secondo lui ha un effetto significativo l'attuale debole situazione dell'economia tedesca, che è il principale cliente delle aziende ceche. Alla domanda estera e interna manca una crescita più elevata e, soprattutto, più stabile. Gli ordini alle imprese in Germania ad aprile sono scesi dello 0,2 %, mentre i mercati si aspettavano una crescita modesta.

Ad aprile, tra le altre cose, la produzione automobilistica nazionale è rimasta indietro rispetto alle aspettative. L’industria automobilistica non si è ripresa del tutto dal rallentamento causato dalla mancanza di componenti nel mese di marzo. Secondo l’Ufficio statistico ceco, la produzione e la fornitura di elettricità, gas e calore sono diminuite di un decimo rispetto all'anno scorso. Il calo è stato influenzato principalmente dalle chiusure programmate delle centrali elettriche o dal continuo calo della produzione di energia prodotta bruciando carbone. L’estrazione del carbone è diminuita di oltre un quinto rispetto all’anno scorso.

Ma le statistiche hanno portato anche notizie positive. Nel settore della produzione dei computer, ad esempio, in aprile si è registrata una notevole ripresa. Anche le aziende segnalano più ordini. Secondo l’Ufficio statistico ceco, nel mese di aprile il valore dei nuovi ordini nei settori monitorati è aumentato del 3,6 % rispetto all'anno precedente. Anche gli ordini dall'estero sono aumentati del 5,3 %, quelli nazionali dello 0,8 %.

Gli analisti sperano che, grazie alla rapida crescita dei salari, i consumi in Repubblica Ceca si riprendano, il che aiuterà, ad esempio, la produzione di abbigliamento o di elettronica. Vít Mikušek, analista della Raiffeisenbank, ricorda che anche la produzione di abbigliamento sta andando bene: gli ordini sono cresciuti su base annua del 10,7 %. La situazione è simile anche nell'industria farmaceutica, dove la produzione di prodotti e preparati farmaceutici di base ha registrato una crescita degli ordinativi del 10,4 % rispetto all'anno scorso. Al contrario, il valore degli ordinativi nel settore della produzione dei metalli di base, della metallurgia e della fonderia è stato inferiore di quasi un quinto.

Secondo gli analisti, non si può prevedere una ripresa significativa del settore industriale nel resto dell’anno. Esso continua ad essere frenata dai prezzi relativamente elevati dell’energia, dai tassi di interesse relativamente elevati e dalla lentezza dell’economia tedesca. Per l’intero anno l’industria ceca aumenterà quindi solo dell’1 % e non si potrà più parlare di uscita dalla recessione, iniziata nel 2019.

A cura del team di CzechTrade Italia.
Fonte: Business info