Nonostante le complesse condizioni geopolitiche ed economiche, negli ultimi dodici mesi oltre il 62 % delle aziende ceche non ha perso alcun mercato di esportazione. Ciò risulta da un sondaggio effettuato in primavera dalla Camera di Commercio Ceca.
Secondo un'indagine della Camera di Commercio,
la metá degli imprenditori cechi lascia spesso la Russia a causa della situazione
politica e delle sanzioni economiche imposte dall’Unione Europea. Ragioni
simili hanno portato al ritiro delle aziende dai mercati bielorussi e ucraini. Le
aziende hanno registrato alcune perdite anche in altri paesi, come Cina,
Kazakistan, Turchia, Iran e Vietnam, ma anche in alcuni paesi europei, ad
esempio in Italia, Germania e Austria.
Nonostante la perdita di territori di esportazione, il 47 % degli intervistati
ha dichiarato di essersi espanso con successo su nuovi mercati esteri negli
ultimi 12 mesi. Inoltre, delle aziende che hanno dovuto abbandonare i mercati
sopra menzionati, quasi il 60 % si è espansa verso altri sbocchi, cosa che ha
permesso loro di compensare le perdite precedenti.
In alcuni casi, potrebbe trattarsi di un’intenzione strategica mirata
riorientarsi verso luoghi più promettenti con migliori condizioni per gli
affari. Le nuove destinazioni delle esportazioni includono sia paesi europei,
tra cui Germania, Svezia, Austria e Ungheria, sia mercati extraeuropei come
Emirati Arabi Uniti, Malesia, Corea del Sud, Messico e Qatar. Nei prossimi
mesi, più del 50 % degli intervistati prevede di espandere su nuovi mercati,
con destinazioni preferite non solo tra i paesi europei, ma anche tra paesi
come Brasile, India, Stati Uniti e Zambia.
Dall'indagine è inoltre emerso che solo il 9,8 % delle aziende non incontra
ostacoli nell'ingresso su nuovi mercati. Tra le altre cose, gli esportatori si
trovano ad affrontare mancanza di informazioni pertinenti, misure
protezionistiche nei confronti dell’estero e una bassa competitività della
produzione a causa dei costi più elevati, che ostacolano il loro sviluppo
all’estero.
L'anno scorso la Česká exportní banka (Banca ceca per l’export, ndr) ha ampliato
il proprio portafoglio di servizi con un prodotto mirato ad aumentare la
competitività internazionale delle aziende ceche. Ora, oltre ai tradizionali
prestiti per l’esportazione e ai prestiti per investimenti all’estero, fornisce
anche prestiti per l’acquisto di scorte, la modernizzazione, la
digitalizzazione, la transizione ecologica e altro ancora. Anche la Camera di
commercio della Repubblica Ceca lavora attivamente per migliorare le condizioni
degli esportatori cechi e sostiene i loro sforzi per espandersi sui mercati
internazionali.
A
cura del team di CzechTrade Italia.
Fonte: Business info